Dopo lo scandalo che ha investito Facebook
In particolare, stiamo parlando delle operazioni di ricerca degli hashtag ed analisi del numero di follower da parte di app di terze parti che sfruttano le API di Instagram. Stando a quanto riportato da TechCrunch, alcuni sviluppatori sono stati completamente bloccati nell’utilizzo di queste API mentre altri hanno subito delle notevoli restrizioni, per le quali la velocità di accesso alle API è stata ridotta di 25 volte.
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Nonostante fosse programmata una limitazione del genere alle API per gli sviluppatori di terze parti, essa era programmata a partire dalla prossima estate per concludersi entro il 2020. Non ci sono giunte dichiarazioni ufficiali da parte di Instagram riguardo a questa vicenda, ma presumiamo che la concretizzazione di queste limitazioni abbia subito un’accelerazione proprio per prevenire ulteriori problemi sulla privacy degli utenti.
Via: 9to5google